WYNTON MARSALIS
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WYNTON MARSALIS

Agente esclusivo Antonello Vitale: antonello@antonellovitale.it

Wynton Marsalis è stato descritto come il musicista jazz e il trombettista più importante della sua generazione, come uno dei migliori trombettisti classici del mondo, come leader di big band nella tradizione di Duke Ellington, come compositore geniale, fautore delle arti e instancabile educatore. Tutte descrzioni che gli calzano a pennello. La sua vita è un ritratto di disciplina, dedizione, sacrificio e realizzazione creativa. Il suono delle band di Wynton Marsalis si ispira ai principi fondamentali della democrazia. Secondo Marsalis, quello che si sente in un grande gruppo jazz è il suono della democrazia. Afferma Wynton: “una jazz band funziona meglio quando la partecipazione viene plasmata da una comunicazione intelligente.” Questo intelligente interplay ha fatto sì che le band di Marsalis diventassero fra le più apprezzate dai musicisti jazz e dal pubblico in tutto il mondo. Ovunque, anche nelle più piccole città, Wynton viene ricevuto con calore e entusiasmo. Attraverso la musica jazz Wynton Marsalis rappresenta l’America in tutto il mondo. Da Praga a Varsavia, da Seoul a Wellington, da Parigi a Istanbul, da Santiago a Città del Messico, da Toronto a Calgary, da Amarillo a Portland, ovunque troverete Wynton Marsalis condividere la sua visione dell’ unità fra jazz e della democrazia.

Wynton è nato a New Orleans, Louisiana il 18 ottobre 1961 da Ellis Marsalis e Dolores, secondo di sei figli, uno dei quali autistico. In giovane età Wynton dimostra subito serietà nello studio, attitudine per la musica e desiderio di contribuire alla cultura americana. All’età di 8 anni suona musica tradizionale di New Orleans nella banda della Fairview Baptist Church guidata dal leggendario banjoista, Danny Barker. A 14 anni, viste le sue doti strabilianti, viene invitato ad esibirsi con la Filarmonica di New Orleans.  Durante il liceo Wynton diviene membro ufficiale del quintetto di fiati della New Orleans Symphony, della New Orleans Community Concert Band, della New Orleans Youth Orchestra, e della New Orleans Symphony e nei fine settimana si esibisce con una band jazz così come nella popolare band funk locale, “The Creators” . All’età di 17 anni Wynton diviene il più giovane musicista mai ammesso al Tanglewood Berkshire Music Center. Nonostante la sua giovane età viene insignito dalla stessa scuola del prestigioso Harvey Shapiro Award per i migliori  studenti sugli ottoni. Nel 1979, quando Wynton si trasferisce a New York per frequentare i corsi presso la Juilliard e comincia a collezionare ingaggi in città la voci sul suo talento iniziano a girare con insistenza nell’ambiente musicale e l’anno seguente viene gratificato dalla la possibilità di entrare a far parte dei Jazz Messengers e di studiare sotto la guida del batterista, maestro e direttore d’orchestra, Art Blakey. E’ proprio nella band di Art Blakey che Wynton impara a conoscere lo stretto legame che esiste tra il jazz e la democrazia. Art Blakey diceva sempre, “No America, no jazz!” E’ da Blakey che Wynton ha acquisito le sue idee sul come si guida una band e su come si fa a mettere intensità in ogni prestazione musicale. Negli anni a seguire Wynton viene invitato ad esibirsi con Sarah Vaughan, Dizzy Gillespie, Sweets Edison, Clark Terry, Sonny Rollins e innumerevoli altre leggende del jazz. Partendo da queste solide basi assembla la propria band e si mette “on the road”, eseguendo oltre 120 concerti ogni anno per dieci anni consecutivi. Il suo obiettivo è quello di imparare a suonare nel modo migliore possibile e di capire la via più efficace per entrare in contatto col suo pubblico. In questi anni il forte attaccamento di Wynton per il jazz e la sua visione generale  della la musica contribuiscono a rivitalizzare questa forma d’arte. Attraverso un paziente lavoro fatto di concerti, conferenze e laboratori di musica Wynton riesce nel suo scopo di ricreare un interesse diffuso per una forma d’arte che era stata in gran parte abbandonata o snaturata rispetto alla sua sostanza artistica. Marsalis ha investito la sua energia creativa nell’arte del jazz senza farsi condizionare dalle opportunità economiche o dalle pressioni della critica. Inoltre ha ottenuto il riconoscimento da parte della vecchia generazione di musicisti jazz e si è adoperato per la riammissione del catalogo di jazz da parte di tutte le case discografiche del il mondo. Un rapido sguardo ai musicisti jazz più noti oggi ci rivela che molti sono stati studenti dei workshop di Marsalis: James Carter, Christian McBride, Roy Hargrove, Harry Connick Jr., Nicholas Payton, Eric Reed ed Eric Lewis, per citarne solo alcuni.  Non contento di concentrarsi esclusivamente sulla propria musicalità, Wynton dedica pari energia e tempo a sviluppare le sue capacità compositive. La comunità di danza comprende subito le sue eccellenti doti di compositore e riceve così molte commissioni per creare composizioni importanti per Garth Fagan Dance, Peter Martins del New York City Ballet, Twyla Tharp per l’American Ballet Theatre e per l’Alvin Ailey American Dance Theatre. Nel 1995 Marsalis collabora con la Music Society Lincoln Center Chamber componendo il quartetto d’archi, “At the Octoroon Balls” e di nuovo nel 1998 creando una ideale risposta alla “Histoire du soldat” di Stravinsky con la sua composizione, “A Fiddler’s Tale.” All’alba del nuovo millennio Wynton presenta il suo lavoro più ambizioso fino ad oggi, “All Rise”, una composizione epica per big band, coro gospel e orchestra sinfonica che è stata eseguita dalla New York Philharmonic sotto la direzione di Kurt Masur con il coro della Morgan State University e la Lincoln Center Jazz Orchestra (dicembre 1999). L’amore di Wynton per la musica di Bach, Beethoven, Mozart e altri lo spinge a intraprendere una carriera parallela nella musica classica. Regisitra, all’età di 20 anni i concerti per tromba di Haydn, Hummel e Leopold Mozart. Il suo debutto discografico ha ricevuto recensioni gloriose viene premiato con il Grammy Award come “Miglior Solista con Orchestra Classica”. Da allora Marsalis ha continuato a registrare cd di musica classica, tutti accolti dal plauso della critica. Wynton suona con importanti orchestre tra cui la New York Philharmonic, la Los Angeles Philharmonic, la Boston Pops, la Cleveland Orchestra, la St. Louis Symphony, la English Chamber Orchestra, la Toronto Symphony Orchestra e la Royal Philharmonic di Londra, lavorando con un gruppo di eminenti direttori d’orchestra tra cui Leppard, Dutoit, Maazel, Slatkin, Esa-Pekka Salonen e Tilson-Thomas. Attraverso le sue registrazioni, workshop e performance Wynton ha ispirato e ispira molti giovani a perseguire lo studio della musica classica. Il famoso trombettista classico Maurice André Wynton ha elogiato come “potenzialmente il più grande trombettista di tutti i tempi”. Nel 1987 Wynton Marsalis co-fonda un programma di jazz al Lincoln Center. La prima stagione comprende tre concerti. Sotto la guida di Wynton il programma ha messo a punto un agenda internazionale con fino a 400 eventi all’anno in 15 paesi. La programmazione è ricca e varia e comprende spettacoli, dibattiti, cineforum, danze, trasmissioni televisive e radio e attività educative. Le attività educative includono una competizione annuale e un festival, dedicati alle bande jazz dei licei, che coinvolge oltre 2000 band in 50 stati e in Canada, un’accademia per direttori di band e una serie molto popolare di concerti per i bambini chiamato “Jazz For Young People.” Nel dicembre del 1995 il Consiglio di Amministrazione del Lincoln Center sancisce il definitivo successo del Dipartimento Jazz votando una modifica all’atto costitutivo che gli assegna pari statura con la New York Philharmonic, la Metropolitan Opera e il New York City Ballet – un momento storico per il jazz come forma d’arte e per il Lincoln Center come un istituzione culturale. Nel febbraio 1998 il sindaco di New York Rudolph Giuliani annuncia che il Jazz at Lincoln Center è stato selezionato per far parte della riqualificazione dell’area ded New York Coliseum a Columbus Circle. La Frederick P. Rose Hall, inaugurata nell’ottobre del 2004, diviene la nuova casa del Jazz At Lincoln Center che comprende spazi per performance, studi di registrazione, sale per le prove, spazi educativi, nonché la prima sala al mondo costruita appositamente per i concerti jazz.  Nell’autunno del 1995 Wynton lancia due importanti eventi. Nel mese di ottobre la PBS presenta una serie educativa sulla musica jazz e classica. Scritta e condotta da Marsalis la serie televisiva è stata apprezzata da milioni di genitori e figli e paragonata da molti eminenti autori a “Young People’s Concerts of the 50s & 60s” del compianto Leonard Bernstein. Quello stesso mese la National Public Radio inizia a trasmettere la serie dal titolo “Making the Music” scritta da Marsalis e della durata 26 settimane. Questi programmi radiofonici sono la prima esposizione completa della musica jazz nella storia americana. A entrambe le serie di Wynton viene assegnato il riconoscimento più prestigioso del giornalismo radio-televisivo, il George Foster Peabody Award (1995).  Wynton Marsalis ha vinto nove ambiti Grammy Awards. Nel 1983 consegue il primato di essere l’unico artista ad aver vinto Grammy Awards sia per il jazz che per la musica classica, risultato che si ripete nel 1984. Wynton è anche l’unico artista ad aver vinto Grammy Awards in cinque anni consecutivi (1983 -1987). Il numero di premi, riconoscimenti e onorificenze ricevuti da Wynton è davvero impressionante. Fra gli altri il Grand Prix Du Disque di Francia, la Louis Armstrong Memorial Medal, il Netherlands’ Edison Award l’ Algur H. Meadows Award for Excellence in the Arts (1997). Vanno poi ricordate la chiavi di più di 50 città. È’ stato introdotto nella American Academy of Achievement e ha ricevuto una citazione dalla Camera degli Stati Uniti Camera dei Rappresentanti per il suo eccezionale contributo alle arti. Nel 1995 la rivista Time lo ha selezionato come uno dei leader più promettenti d’America sotto i 40 anni e nel 1996 la stessa rivista lo ha celebrato come una fra le 25 persone più influenti d’America. Nella primavera del 2001 il Segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan ha proclamato Wynton Marsalis un ambasciatore internazionale di buona volontà nominandolo Messaggero di Pace. Nel novembre 2005 Wynton Marsalis è stato insignito del National Medal of Arts, il più alto riconoscimento dato ad artisti e mecenati delle arti da parte del Governo degli Stati Uniti. Se parli con Wynton, tuttavia, egli vi dirà che la sua più grande ricompensa è l’amore e il sostegno che riceve dalla gente di tutto il mondo. Lauree honoris causa sono state attribuite a Wynton da 29 delle principali istituzioni accademiche statunitensi, tra cui la Columbia, la Brown, Princeton e la Yale. La New York Urban League ha premiato Wynton con il Medallion Douglass Frederick, l’American Arts Council gli ha consegnato l’ Arts Education Award e nel 1996 la Royal Academy of Music lo ha nominato socio onorario, Il Ministero francese della Cultura ha concesso a Wynton la riconoscimento più prestigioso assegnato dalla Repubblica francese, quello di Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere. Nel 1997 Wynton Marsalis è diventato il primo musicista jazz a vincere il Premio Pulitzer per la Musica per il suo epico oratorio “Blood on the Fields”. Durante i cinquantanni precedenti la giuria del Premio Pulitzer avava sempre rifiutato di assegnare il premio ai musicisti jazz e alla loro riservandolo solo ai compositori classici. In una nota personale a Wynton, Zarin Mehta ha scritto: “Non mi ha sorpreso la sua vittoria del  Premio Pulitzer per Blood on the Fields. Si tratta di una grande tela ben dipinta che colpisce e ispira. Essa parla a tutti noi … Sono sicuro che da qualche parte nel firmamento Buddy Bolden, Louis Armstrong e legioni di altri jazzisti ti stanno sorridendo. “ L’aspetto più straordinario di Wynton non risiede però nelle sue realizzazioni ma nel suo carattere. E’ il cittadino che personalmente mette a disposizione fondi per le borse di studio per gli studenti che frequentano il Tanglewood Music Center e L’Eastern Music Festival, che dona generosamente il suo tempo e talento a organizzazioni no-profit di tutta l’America per contribuire a raccogliere fondi per soddisfare le molteplici esigenze all’interno della nostra società. Da My Sister’s Place (un rifugio per donne maltrattate) a Graham Windham (un rifugio per bambini di strada), dal Children,s Defense Fund ad Amnesty International, dal Sloan Kettering Cancer Institute al Food For All Seasons (la banca del cibo per le persone anziane e svantaggiate), dal Very Special Arts (una organizzazione che fornisce esperienze di danza, teatro, letteratura e musica per le persone con disabilità fisiche e mentali) al Boys School di Newark Chorus (scuola di musica a tempo pieno  per giovani svantaggiati) e molti, molti altri, Wynton ha risposto con entusiasmo alla chiamata per il servizio. Subito dopo l’uragano Katrina, Wynton Marsalis ha organizzato l’ Higher Ground Hurricane Relief, concerto (prodotto da Jazz at Lincoln Center) che ha raccolto e distribuito oltre 3 milioni di dollari per i musicisti e le organizzazioni culturali colpiti dall’uragano. Allo stesso tempo ha assunto un ruolo di leadership nella Bring Back New Orleans Cultural Commission dove è stato determinante nel contribuire a formare un piano generale per rivitalizzare la base culturale della città. Wynton da allora è stato un sostenitore instancabile per i sopravvissuti dell’uragano Katrina e per raccogliere gli aiuti e le risorse necessarie per ricostruire New Orleans culturalmente, socialmente ed economicamente. Wynton Marsalis è stato adeguatamente descritto come un uomo capace di elevare il livello delle cose di cui si occupa, una persona il cui indiscutibile talento è identificato con il genio. Si è detto che lui è un musicista americano per il quale la grandezza non è solo possibile ma inevitabile. Fino ad oggi Wynton ha prodotto oltre 60 dischi e ha venduto oltre 7 milioni di dischi in tutto il mondo, tra cui 3 dischi d’oro. Con la sua collezione di standard ha rinvigorito il rapporto del musicista jazz alla canzone popolare americana. Con “The Majesty Of The Blues”, Wynton ha reintrodotto in America la gioia del Jazz di New Orleans. In “Levee Low Moan”, “Thick In The South” e in altri dischi blues ha esteso l’interplay del musicista jazz con i blues. Con “Citi Movement”, “in The House On This Morning” , “Blood on the Fields”  e “All Rise” ha inventato una concezione nuova per composizioni di forma estesa. La sua interazione creativa con la melodia, l’armonia e il ritmo, la sua intonazione lirica e il suo colorismo tonale stabiliscono nuove possibilità per l’ensemble jazz e ampliano il vocabolario del jazz. Nel suo epico oratorio “Blood on the Fields”, Wynton attinge dal blues, dai canti di lavoro, dai call & response, dagli spiritual, dal jazz di New Orleans, dagli arrangiamenti orchestrali ellingtoniani, dai ritmi afro-caraibici e inventa recitazioni nello stile del coro greco. Il New York Times Magazine ha detto che il lavoro “ha segnato il momento simbolico in cui il patrimonio della linea che va da Ellington a Mingus è stato esteso fino al presente.” Il San Francisco Examiner ha dichiarato: “gli arrangiamenti orchestrali di Marsalis sono magnifici. le sfumature e temi ellingtoniani vanno e vengono, ma l’uso libero che Marsalis fa della dissonanza, dei controtempi e della polifonia segano un progresso rispetto all’era di Ellington. “ Wynton Marsalis ha adottato un passo nuovo e così facendo raggiunge una luminosità a volte mistica nei suoi scritti e nei suoi concerti. La musica sarà cambiata per sempre e il nostro paesaggio melodico fondamentalmente arricchito grazie al suo modo audace e qualificato di comporre e al suo swing virtuosistico.

Discografia

The Spiritual Side of Wynton Marsalis – 2013 – (Sony)

Original Album Classic – 2013 – (Sony)

The Music Of America – 2012 – (Sony Masterworks)

Wynton Marsalis & Eric Clapton Play The Blues – 2011 – (WB)

Vitoria Suite – 2010 – (Emarcy/Umgd)

Music Redeems – 2010 – (Marsalis Music)

From Billie Holiday To Edith Piaf – 2010 – (Rampart Street)

Portrait in Seven Shades: Ted Nash – 2010 – (JALCR)

Christmas Jazz Jam [Singolo] – 2009 – (Compass)

The Marsalis Family – 2009 – (Marsalis Music)

He And She – 2009 – (Blue Note Records)

Two Men With The Blues – 2008 – (Blue Note Records)

Standards & Ballads – 2008 – (Sony Legacy)

Congo Square: Love, Libation, Liberation – 2007 –  (JALCR)

From The Plantation To The Penitentiary – 2007 – (Blue Note Records)

Don’t Be Afraid: The Music of Charles Mingus – 2005 – (Palmetto)

Live at the House of Tribes – 2005 – (Blue Note Records)

A Love Supreme – 2005 – (Palmetto)

Unforgivable Blackness – 2004 – (Blue Note Records)

Cast of Cats – 2004 – ( JALCR)

The Magic Hour– 2004 – (Blue Note Records)

The London Concert – 2004 – (Sony) Musica Classica

All Rise – 2004 – (JALCR)

Here … Now – 2001 –  (Marsalis Music)

The Marciac Suite – 2000 – (Sony)

Live at the Village Vanguard – 1999 – (Sony)

Reeltime – 1999 – (Sony)

Listen to the Storyteller – 1999 – (Sony)

Mr Jelly Lord: Standard Time 6 – 1999 – (Sony)

Sweet Release & Ghost Story – 1999 – (Sony) Musica per Balletto

Big Train – 1999 – (Columbia)

At The Octoroon Balls – 1999 – (Sony)

A Fiddler’s Tale – 1999 –  (Sony) Musica Classica

Standard Time 4: Marsalis Plays Monk – 1999 – (Sony)

Live in Swing City – 1999 – (Columbia)

Classic Wynton – 1998 – (Sony) Musica Classica

Standard Time, Vol.5: The Midnight Blues – 1998 – (Sony)

Jump Start and Jazz – 1997 – (Sony) Musica per Balletto

Blood on the Fields – 1997 – (Sony)

In Gabriel’s Garden – 1997– (Sony) Musica Classica

Joe Cool’s Blues – 1995  – (Sbme Special Mkts)

They Came To Swing – 1995  – (Columbia)

In This House on This Morning – 1994  – (Sony)

On the Twentieth Century – 1993  – (Sony) Musica Classica

Concert For Planet Earth – 1992 – (Sony) Musica Classica

A Carnegie Hall Christmas Concert – 1992– (Sony) Musica Classica

Citi Movement – 1992– (Sony)

Blue Interlude – 1992– (Sony)

Baroque Duet – 1992– (Sony) Musica Classica

Levee Low Moan – 1991– (Sony)

Uptown Ruler – 1991– (Sony)

Thick in the South – 1991– (Sony)

Standard Time 2: Intimacy Calling – 1991– (Sony)

Haydn: Three Favorite Concertos – 1990– (Sony) Musica Classica

Tune In Tomorrow… – 1990– (Sony)

Portrait Of Wynton Marsalis – 1990– (Sony) Musica Classica

Live at Blues Alley – 1990– (Sony)

Carnaval – 1990– (Sony) Musica Classica

Standard Time, Vol.3 – 1990– (Sony)

Crescent City Christmas Card – 1989– (Sony)

The Majesty of the Blues – 1989 – (Sony)

Marsalis Standard Time, Vol. 1 – 1987 – (Sony)

J Mood – 1986 – (Sony)

Tomasi, Jolivet: Trumpet Concertos – 1986 – (Sony)

Black Codes – 1985 – (Sony)

Hot House Flowers – 1984 – (Sony)

Baroque Music for Trumpet – 1984 – (Sony) Musica Classica

Think Of One… – 1983 – (Columbia)

Wynton Marsalis – 1982 – (Columbia)