Agente esclusivo Antonello Vitale: antonello@antonellovitale.it
Bobby McFerrin ci stupisce per l’ennesima volta perché il suo nuovo album “spirityouall” segna un ritorno a casa. Dopo aver esplorato la vocalità dei cinque continenti ora McFerrin invita gli americani e noi tutti a sederci per un paio d’ore sotto la veranda di casa ad ascoltarlo gettare alcuni ingredienti nuovi e inaspettati in quel melting pot musicale definito Americana, di fatto reinventandola. Ci invita a tornare indietro alla grande tradizione popolare di alzare le voci per cantare assieme attraverso le prove e i trionfi della vita. In quelle due ore Mc Ferrin presenta melodie amate e familiari come “He’s Got the Whole World in His Hands” e “Every Time I Feel the Spirit” a fianco di composizioni originali che raccontano la ricerca della grazia, della saggezza e della libertà da parte del popolo americano. Ne risulta un emozionante viaggio attraverso la storia di quel popolo e dei valori fondanti della nostra cultura. Il nuovo materiale spazia da una quadriglia celebrativa (Rest) a un inno polemico (Woe) fino a un blues profondo e tirato basato sul salmo 25:15 e si innesta nella lunga ricerca di Bobby di integrare tutte le influenze dell’universo musicale. Come in tante grandi storie americane si scopre che tutto ciò che si sta cercando è nel proprio cortile di casa. Il progetto onora il lascito del padre di Bobby, il grande baritono lirico Robert McFerrin Sr il primo afroamericano a firmare un contratto con la Metropolitan Opera Company e rinomato interprete di American Black Spiritual.
“Ho sempre pensato che un giorno mi sarebbe piaciuto cantare questa musica” dice Bobby “e che avrei dovuto trovare il modo di farlo completamente diverso dall’approccio di mio padre. E’ un’idea che bene o male ho in testa da almeno due decenni. Finalmente è venuto il momento.”
16 luglio 2015, ore 21,30, Villa Rufolo - Ravello
17 luglio 2015, ore 21,30, Teatro D’Annunzio – Pescara
19 luglio 2015, ore 22,00, Parco Scolacium - Borgia